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Roma ottobre 2016
Considerazioni sul trenino     giallo di Centocelle
RISCHIO DI INCIDENTE   <  LIVELLO DI SICUREZZA
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Con cadenza cronometrica continua la sequenza degli scontri Tram - Trenino di Centocelle, che regolarmente si succedono in P.zza di P.ta Maggiore. L'ultimo (vedi foto) è avvenuto il 25 luglio di quest'anno con il risultato di 5 feriti, caos traffico e gravi danni ai mezzi.

Se possibile, quest'ultimo incidente ripropone con sempre maggiore urgenza la necessità dell'ammodernamento del cosiddetto trenino giallo, o in visione ferroviaria (negli anni 90 venne ipotizzata la sua immissione direttamente all'interno della Stazione Termini, viste le future potenzialità offerte dalla Stazione Tiburtina in chiave alta velocità ferroviaria, con conseguente alleggerimento del carico sulla stessa stazione Termini) o, più verosimilmente, in visione tranviaria previa adeguata trasformazione tecnologica (l'armamento fu già predisposto per la modifica dello scartamento di binario, mentre i rotabili tranviari sarebbero già disponibili nell'attuale parco presente nel deposito-officina ATAC di Via Prenestina) e integrazione dell'attuale e futuro percorso sull'esistente rete tram di via Prenestina mediante un collegamento che è possibile costruire sull'ampia sezione stradale di Via di Acqua Bullicante (immagine in basso).
Quest'ultima soluzione consentirebbe l'attraversamento di P.zza di Porta Maggiore, che costituisce in nodo stradale più congestionato di Roma, utilizzando l'attuale anello tranviario. Questo renderebbe possibile l'eliminazione degli incroci di binari sui quali avvengono ripetutamente i gravissimi scontri dei quali si dà conto nelle foto. In questo modo si favorirebbe altresì il decongestionamento del nodo stradale di P.ta Maggiore con la semplificazione dei cicli semaforici che regolano l'attraversamento della piazza, oltre che portare finalmente questa linea in P.zza dei Cinquecento.
In ogni caso, c'è l'esigenza di definire cosa si voglia fare di questa struttura (di particolare interesse trasportistico un'eventuale sviluppo della linea verso la direttrice Tor Vergata) che, con l'attuale percorso, subirà ancora di più la concorrenza determinata dall'entrata in esercizio della metro C fino a San Giovanni, con prevedibile  ulteriore contrazione dell'attuale debole  domanda trasportistica, non economicamente compatibile   con una modalità di trasporto su rotaia. Situazione quest'ultima che contribuisce ad aggravare la già critica sostenibilità economica dell'intero sistema di trasporto pubblico romano. Sistema che, con la superfetazione delle linee accavallatesi nel tempo, richiederebbe esso stesso una profonda revisione sotto il profilo dell'efficienza economica.
In alternativa al percorso indicato nell'immagine il alto, per il collegamento tranviario tra Via Casilina e Via Prenestina  è stata ipotizzata in sedi più o meno istituzionali l'utilizzazione delle opere di tombamento del vallo ferroviario situato lungo la Circonvallazione Casilina. In proposito Sembrerebbe che Rete Ferroviaria Italiana ha recentemente annunciato in sede di Commissone Mobilità del Comune l'affidamento dell'appalto di una prima parte di questi lavori la cui ultimazione è prevista nel 2018 e che riguarderebbero essenzialmente la costruzione della stazione ferroviaria Pigneto ai fini dell'interscambio metroC-linee FL1 e FL2, con relativo tunnel di interconnessione delle  rispettive stazioni. I lavori superficiali relativi al tombamento del vallo sono previsti solo in una successiva seconda fase, sempre che siano reperiti i relativi finanziamenti al momento non ancora attribuiti. Anche il progetto non presenta ancora certezze circa l'entità effettiva del tombamento che sembrerebbe solo parziale. Quindi nulla si può ipotizzare sull'idoneità di queste opere ai fini della costruzione del collegamento tranviario di cui trattasi e tanto meno pronosticare in quale data di un futuro piuttosto incerto questo collegamento eventualmente sarà disponibile.