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Renzo Emili
Nodi urbani, al via sperimentazione                    HD ERTMS per eliminare "colli di bottiglia" ferroviari
ROMA TERMINI
Controllare e gestire in sicurezza il traffico ferroviario e incrementare gli standard di regolarità e puntualità nei grandi nodi ferroviari urbani.

Come noto il sistema ERTMS (European Rail Traffic Management System) è già impiegato in Italia sulle linee ferroviarie AV.

Nel convegno sotto indicato RFI espone un nuovo sistema sistema di controllo e segnalamento ferroviario  di denominazione HD (High Density) ERTMS. L'obiettivo di questo sistema è di permettere maggiore capacità di traffico nei grandi nodi ferroviari urbani, eliminando i cosiddetti “colli di bottiglia”, determinati da elevatissima domanda di capacità di trasporto, congiuntamente all'impossibilità o difficoltà d'installazione di nuovi binari.

Per soddisfare queste nuove esigenze di mobilità urbana e extraurbana, capaci di far evolvere le ferrovie locali verso vere e proprie "metropolitane ferroviarie", RFI (Rete Ferroviaria Italiana) sta progettando e sperimentando soluzioni tecnico/ingegneristiche per aumentare le "traccie di transito"  da rendere disponibili nelle varie sezioni delle linee ferroviarie dei grandi nodi urbani.

Un tipo di sistema finalizzato a questi bisogni è stato presentato da RFI al 12esimo Convegno Mondiale dedicato alle progettazioni ERTMS , organizzato a Bruxelles dall’UIC (Union Internationale des chemin de Fer) e INFRABEL (Gestore dell’infrastruttura ferroviaria belga).

Da quanto esposto nel citato convegno sembrerebbe che Le potenzialità e gli effettivi benefici del sistema HD ERTMS saranno presto visibili nel nodo di Roma, dove sarà avviata la prima sperimentazione.

In sostanza il sistema HD ERTMS implementerebbe le funzionalità ETCS (European Rail Traffic Management) di livello 2 e 3 anche sulle linee convenzionali già attrezzate con l’SCMT (Sistema Controllo Marcia Treni), esaltando le prestazioni di marcia consentite dai treni di ultima generazione utilizzati per il traffico pendolare.

La caratteristica principale del sistema in questione è la gestione ottimizzata del traffico nei nodi urbani passando da una distanza media tra due segnali di 1.200 m a circa 300 m. In questo modo, si ridurrà lo spazio fra due treni, aumentando la capacità dell’infrastruttura.

Con l’HD ERTMS, inoltre, la marcia del treno è seguita istante per istante e fornisce al macchinista tutte le indicazioni necessarie alla guida in sicurezza, con l’attivazione della frenatura d’emergenza nel caso in cui non siano rispettati tutti i parametri e la velocità del treno superi quella consentita.

L’installazione del sistema ERTMS nei nodi urbani si aggiunge alla sperimentazione prevista su 50 km di linea ferroviaria in Sardegna (Cagliari-S.Gavino) di ERSATche prevede di integrare al sistema ERTMS le tecnologie satellitari finalizzate al controllo della posizione dei treni sulle ferrovie locali e regionali.
(vedi Notizia "Febbraio 2016")
Bruxelles
Marzo 2016
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