Modello
San Francisco
Piattaforma girevole del capolinea "Powell" per l'inversione di marcia dei tram in corrispondenza di Market Street
 
Manovra a spinta per l'inversione di marcia
Nel 1869 il trasporto pubblico tra le ardue ripide colline di San Francisco era effettuato con horse-car.

Quindi la forza trainante delle carrozze era assicurata da un certo numero di cavalli che in condizioni di tempo umido non di rado potevano scivolare sul ripido selciato della strada e, in condizioni di carrozze eccessivamente cariche, potevano addirittura essere sopraffatti dalla forza di gravità dello stesso carico con tutte le sciagurate conseguenze del caso.

Di qui l'idea del giovane Andrew Smith Allinei, il cui padre aveva depositato in Inghilterra uno dei primi brevetti per la produzione di funi metalliche, di utilizzare un sistema di queste funi per trainare le carrozze.
Traino ottenuto disponendo le funi in una scanalatura interrata tra i binari e muovendole a loro volta per mezzo di pulegge di avvolgimento azionate a vapore.
Così mentre le funi scorrono in continuazione all'interno della scanalatura centrale le singole carrozze vengono ad esse agganciate o sganciate, secondo la necessità di movimentazione, per mezzo di una leva situata sulle carrozze stesse.
Leva per l'aggrappaggio (gripping) della cabina al cavo di trazione
Il sistema denominato "cable-car" , la cui prima linea entrò in servizio nel 1873, ebbe molto successo ed un gran numero di altre linee furono costruite fino all'avvento del tram elettrico (electric streetcar).
Alle ore 5,12 del 18 Aprile del 1906 a San Francisco avvenne un terribile terremoto (magnitudine ritenuta pari a 7,9 Richter) che, anche a seguito del successivo incendio, praticamente distrusse la città arrecando gravi danni agli impianti cable-car.
Dal 1906 anche in conseguenza dei danni subiti dagli impianti inizia il declino del cable-car.

Nel 1912 rimanevano in servizio soltanto otto linee. Da quell'anno fecero seguito una serie di ulteriori dismissioni e l'inizio di una vera e propria battaglia tra il partito della "dismissione" e quello della "conservazione", il quale ultimo vinse nel 1947 uno specifico referendum cittadino per il mantenimento in servizio del cable-car.
I guidatori debbono essere proporzionati alle leve di comando. Questo non esclude le donne, infatti nel 1998 è stata assunta la prima donna "grip operator"
Power house
Power house (Situata all'Angolo tra Mason e Washington Streets). Vista della sala pulegge di trazione cavi.
L'antico complesso dove tuttora vengono ricoverati e manutenzionati i cable-car.

In questo stabile è pure situata la Centrale di trazione di tutti i cavi metallici distribuiti, per via sotterranea, sulle diverse linee.
Nel 1964 il sopravvissuto sistema fu ufficialmente dichiarato "National Historic Landmark". Questo oggi consta di n° 3 linee (Powell-Mason, Powell-Hyde, California) e di una Centrale di trazione cavi, comprendente il Deposito-Officina (Power House).

Queste sopravvissute linee sono divenute oggi un vero e proprio Monumento Simbolico di San Francisco, che ogni turista non può fare a meno di fotografare ed utilizzare per scavalcare la scoscesa collina che separa la centralissima Market Street dai moli situati sulla baia (Fischerman's share, Pier 39) e la famosa Italianissima cioccolateria Ghirardelli.
Nell'aprile del 1892 partì a San Francisco la prima linea di un Tram elettrico, denominato Street-Car. Ancora oggi esiste nella Città una rete di Street-Car. Questa è la linea F che percorrendo interamente Market Street raggiunge tutti i moli che si affacciano sulla Baia fino al turistico Pier 39. La linea F è esercita interamente con vetture d'epoca che si sono succedute nella storia della Città con l'aggiunta di qualche esemplare estero, tra cui un modello proveniente da Milano.
Vettura d'epoca (1912) munita di rete salvagente
Scarrucolamento del ruotino di captazione
Tram milanese serie 28 (1928) in circolazione sulla linea F di San Francisco
Renzo Emili
Passeggiare per le strade di San Francisco richiede un buon allenamento
Vettura d'epoca (1920-1950) serie PCC
Renzo Emili
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