Il Tram di Renzo Emili - Il Tram Strumento Urbanistico

Il tram strumento urbanistico

ET: Hal che città è quella su questo strano pianeta?

HAL: una città fatta di non luoghi.

ET: E che esseri la abitano?

Hal: sono esseri primitivi si chiamano transitanti.

ET: Chi sono i transitanti?

HAL: Sono esseri accidiosi che trascorrono la loro esistenza affannandosi a transitare continuamente da un non luogo ad un altro non luogo, da un mercato ad un altro mercato, dal luogo dove dormono a quello dove lavorano e viceversa.

ET: E che mezzi usano per tutti questi spostamenti?

HAL: Utilizzano rozzi e rumorosi veicoli chiamati automobili che si muovono emettendo fumi velenosi che avvolgono interamente le loro città affumicandoli ed ammalandoli.

ET: Ma è orribile, occorrerebbe un progetto per aiutarli a vivere meglio. Hal ! Elabora un progetto.

HAL: Occorrerebbe trasformare gli esseri transitanti in esseri residenti.

ET: Ma come possiamo fare?

HAL: Occorrerebbe trasformare le loro città dei non luoghi in città dei luoghi dove gli esseri possano riposare, incontrarsi, pensare, parlare, divertirsi e sorridere.

Più o meno in questi termini hanno ragionato gli urbanisti francesi degli anni “90” proponendosi il risanamento delle loro città compromesse dal fenomeno della motorizzazione di massa. Essi hanno raccolto la riflessione di HAL, ed hanno avviato la pedonalizzazione dei centri storici delle città ponendosi nel contempo il problema della scelta del mezzo di trasporto pubblico ottimale per consentirne il più rapido, confortevole ed ecologico accesso.

Un mezzo friendly , di grande capacità di trasporto, facilmente accessibile, privo di emissioni nocive, silenzioso, di grande affidabilità tecnologica, in grado di offrire un elevato standard qualitativo del comfort di marcia ed, infine, in grado di elevare lungo il suo percorso il livello di sicurezza civica presidiando, con le sue tecnologie, il territorio.

Avveniva così dopo circa 40 anni di abbandono la riscoperta del TRAM. Un TRAM moderno. Un TRAM di qualità.

Queste teorie furono applicate al recupero del centro storico della Città di STRASBURGO. Il successo fu così enorme da rilanciare, seguendo quell'esempio, il Tram in tutto il mondo, fino a raggiungere perfino la Capitale Mondiale dell'automobile DALLAS.

(Virgilio)

Felix qui potuit rerum cognoscere causas

Queste considerazioni pongono la questione della ridefinizione degli spazi urbani nell’ottica della limitazione del traffico automobilistico, garantendone nel contempo la fruibilità e quindi l’accesso con mezzi di trasporto alternativi ed ecocompatibili.

Le qualità positive del tram rispetto alle altre modalità autobus e metro lo pongono in grado di operare nel miglior modo questa trasformazione potendo assicurare una elevata capacità di trasporto, assenza di emissioni nocive, “serpeggiamento” silenzioso tra gli edifici anche in situazioni di strade strette, interazione diretta con l’utenza. Tutto questo in condizioni di massima sicurezza e prevenzione riguardo gli episodi di incidentalità per via degli accorgimenti costruttivi ed equipaggiamenti di bordo specificatamente previsti; a cui si aggiungono la moderazione della velocità nelle tratte più sensibili, unitamente ad un accurato addestramento del personale di guida.

La trasformazione operabile dal Tram:

circa n° 200 auto = n° 1 Tram

Roma, Tram n. 8 Via Arenula P.te Garibaldi - Viale Trastevere

Il successo di una trasformazione di così grande impatto urbano richiede che la progettazione, costruzione ed esercizio dei sistemi siano unitariamente considerati in un procedimento in “Qualità Totale”